Gli obblighi reciproci nella cessione dello studio professionale

A livello operativo, il contratto ha contenuti variabili, ma di norma prevede:
 

  1. Un obbligo di fare in capo al cedente, esplicitato con l’attività di presentazione della propria clientela al subentrante.
  2. L’obbligo di affiancamento: adempimento questo che può essere strutturato in varie forme e che, di norma, si configura con una serie di attività utili a dare continuità alla clientela.
  3. Obblighi verso i dipendenti: ad oggi non è previsto nella cessione un obbligo di continuità per dipendenti ma tale passaggio è spesso un oggettivo plusvalore per chi acquista.
    Per i dipendenti ciò rappresenta una chance ed al tempo stesso consente all’acquirente di mantenere un rapporto costante con i clienti, solo per quest’ultimo nuovi.
    La continuità diviene una chance per entrambe le parti ed evita, come accadeva in passato, che l’anziano avvocato – appendendo la “penna al chiodo” – causi effettivi pregiudizievoli agli occupati.
  4. Obblighi di trasferimento di know-how: simili operazioni possono creare trasferimenti di know-how intergenerazionale, con elevati benefici in termini di qualità di servizi offerti ai clienti.

I professionisti più giovani hanno infatti la possibilità di crescere con maggiore facilità mentre quelli di maggiore esperienza traggono dalla aggregazione motivi di aggiornamento che permettono loro di diversificare l’offerta dei propri servizi, giungendo finanche a competere con la realtà degli studi multinazionali maggiormente strutturati.