ANCHE GRAZIE ALLE ACQUISIZIONI I GRANDI STUDI CRESCONO NONOSTANTE UN MERCATO LEGALE SOFFERENTE
Secondo le stime elaborate dal centro ricerche di Legalcommunity.it, i 50 studi italiani più attivi sul mercato fatturano quasi 2.200.000.000.= di Euro.
Questo dato evidenzia una crescita dei grandi studi in controtendenza rispetto al fatturato complessivo del settore legale e fa capire come il processo di concentrazione delle attività legali sia divenuto un fenomeno irreversibile.
Le stime del fatturato dei grandi colossi dell’avvocatura ha visto un aumento medio per l’anno 2016, rispetto al 2015, prossimo ai 10 punti percentuale.
Si pensi, ad esempio, che Bonelli Erede, confermandosi lo studio d’affari più ricco d’Italia, ha visto il proprio fatturato crescere da 135 a poco meno di 150 milioni di Euro.
Ed anche trascurando la top ten, risulta significativo considerare il fatturato del 50° studio che sfiora gli 11 milioni.
Nella graduatoria stilata da Legalcommunity.it, sono evidenziati anche i picchi di crescita di alcune grandi law firm (tra tutti Ludovici & partners) che hanno visto un incremento del volume d’affari superiore al 35% nel corso di un anno (il 2016 per l’appunto) che non ha regalato grandi sorrisi agli operatori economici, né al mondo forense.
Per tutte queste ragioni pare indispensabile spingere anche i piccoli studi verso l’aggregazione. Il processo di concentrazione nelle mani dei “big milanesi” sembra inarrestabile. È forse ora di smettere di credere nell’avvocato “solo contro tutti” ed un corso di gestione aziendale potrebbe tornare utile a molti “artigiani del diritto”.
Anche i numeri dei professionisti impiegati all’interno dei grandi studi sono da capogiro: Bonelli Erede ha “a stipendio” quasi 400 professionisti; Deloitte supera i 600.
Nella graduatoria è anche importante notare come queste aggregazioni riescano, mediamente, a impiegare 120/150 professionisti in un medesimo dipartimento, garantendo così alla clientela prestazioni che i piccoli studi difficilmente possono assicurare.
In questa situazione di mercato, l’acquisizione di studi legali (o di segmenti di studi legali) diviene inevitabile per non essere isolati, e poi schiacciati.
Ed è per tale ragione che bisogna apprezzare lo sforzo che viene reso da quelle aziende di servizi all’avvocatura, le quali aiutano gli studi legali a migliorare la qualità del lavoro favorendo, per l’appunto, le aggregazioni. Queste ultime possono avvenire con modalità e tempistiche varie ma, in ogni caso, conducono ad un’ottimizzazione del lavoro e a rendere più efficiente il servizio legale che le aziende chiedono sempre con maggiore insistenza.
Andrea Bizzarro
Redazione di Vendostudiolegale.it