DATI SUL MERCATO DELL’AVVOCATURA
Quanti sono gli avvocati in Italia?
Quanti sono gli avvocati che godono di una pensione?
Di queste, le pensioni di anzianità e vecchiaia sono 14.403.
Quali sono gli avvocati che possono essere interessati alla cessione del proprio studio?
Tra i primi, l’universo è fotografabile nel 40% di quelli che raggiungono l’età pensionabile: in particolare, non pensano alla cessione dello studio quelli che hanno figli a cui garantire la continuità oppure quelli che hanno costituito associazioni in partecipazione. Si stima che nei prossimi 10 anni poco meno di 1.000 avvocati matureranno le condizioni per poter per beneficiare delle provvidenze della Cassa: ciò ci induce a stimare in 300/400 le possibili cessioni di studi.
I secondi sono una categoria ancora molto esigua, posto che tutti i giovani avvocati ripongono grandi aspettative dai loro studi e solo pochi tra quelli di “mezza età” vedono prospettive migliori all’orizzonte: non è detto che il loro numero diminuisca, rilevando sempre più frequenti casi di soggetti che lasciano la professione per tornare a lavorare in azienda oppure per emigrare all’estero.
Quale futuro avrà la cessione degli studi nell’ambito dell’avvocatura?
Accadrà al mercato degli avvocati quanto accaduto in altri settori della vita imprenditoriale italiana?
In difetto di allargamento delle competenze, lo scenario più probabile è assimilabile a quello della distribuzione, senza considerare come tale evoluzione abbia percorso aree ben diverse tra loro – dall’alimentare al settore sportivo ed infine a quello dei servizi non professionali – talchè, ove gli avvocati non acquisiscano nuove competenze che legittimo l’attuale polverizzazione del servizio, la progressiva riduzione del numero degli studi attivi pare essere la naturale evoluzione del settore.
I REDDITI DEGLI AVVOCATI
Quanto guadagnano gli avvocati?
Quanti sono gli avvocati che hanno un reddito annuo superiore ad €. 90.000?
Di questi, nel 8.403 avevano redditi superiori ad €. 150.000 mentre solo 1.228 hanno dichiarato redditi superiori ad €. 500.000.
A che età un avvocato guadagna bene?
Per le donne, invece, il momento in cui raccolgono i frutti più succulenti si verifica tra i 65 ed i 69 anni, quanto il loro reddito annuo raggiunge il valore di €. 89.147.
Quanto dura il “momento buono” per gli avvocati?
Mentre i redditi medi degli avvocati uomini attivi si collocano tra i 141-164.000 €uro nell’arco temporale tra il 55 e 69 anni, e superano comunque i 110.000 Euro tra i 45 ed i 74 anni, per le donne il successo arriva più tardi.
I loro redditi medi si collocano sopra i 50.000 €uro tra i 45 ed i 70 anni.
Raggiungono valori tra 76/89.000 €uro solo tra i 55 e 69 anni.
Possiamo dire che le donne raggiungono la massima redditività sicuramente più avanti negli anni rispetto agli uomini.
Quali guadagnano, oggi, i “giovani” avvocati?
Per gli uomini, i redditi medi si collocano nella forbice tra €. 32.479 nella fascia 30-34 anni ed €. 49.743 tra i 35 e 39 anni – dato del 2011, fonte sempre la Cassa Avvocati –
Per le donne oscillano tra €. 20.888 nel periodo 30-34 anni per salire ad €. 27.539 tra i 35 ed i 39 anni.
La riflessione naturale ci induce a presumere che i redditi, progressivamente, tenderanno ad equivalersi anche con l’avanzare dell’età.
È vero che gli avvocati “vecchi” guadagnano molto?
Per gli uomini, oscillano invece tra €. 146.056 nel periodo 65-69 anni salvo scendere ad €. 133.642 tra i 70 ed i 74 anni, assestandosi, solo dopo i 75 anni, al dato medio di €. 76.942.
Dire che l’avvocato sia un “mestiere gratificante con l’età” sembra un eufemismo!
Dire che le donne si stancano prima degli uomini, pur arrivando al successo in un periodo più lungo, una evidenza matematica.
Dove gli avvocati guadagnano meglio?
In particolare, gli uomini al Nord hanno un reddito medio di €. 82.727, al Centro di €. 68.427 ed al Sud di €. 39.972.
Le donne, invece, al Nord hanno un reddito medio di €. 35.171, al Centro di €. 28.175 ed al Sud di €. 19.942.
In quali regioni gli avvocati attivi dichiarano maggiori redditi?
In particolare, per gli uomini il reddito medio più consistente si manifesta in Lombardia con €. 101.775, seguito da alto atesini e trentini. Nel Lazio il valore è pari ad €. 79.116. Nella fascia tra 65/74.000 si collocano Friuli, Liguria, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Per le donne, invece, il reddito medio più alto si percepisce nel Trentino-Alto Adige con €. 41.000, seguito dalla Lombardia con €. 40.718: segue la Valle d’Aosta con €. 38.082, il Friuli con €. 33.855 e Veneto con Emilia Romagna con €. 31.108.
In quali regioni si guadagna di meno?
Per le donne, oltre che nelle stesse due regioni, anche in Basilicata con €. 18.347 ed in Sicilia con €. 18.941.
IL FATTURATO DEGLI AVVOCATI
Quanto fattura un avvovato?
Quanti sono gli avvocati che hanno un fatturato annuo superiore ad €. 90.000?
Di questi, con reddito superiore ad €. 150.000 erano 15.667, dei quali 2.705 avevano un fatturato IVA superiore ad €. 500.000.
In quali parti dell’Italia gli avvocati fatturano di più?
In particolare, gli uomini al Nord hanno un volume d’affari IVA medio di €. 130.246, al Centro di €. 106.223 ed al Sud di €. 54.956.
Le donne, invece, al Nord dichiarano un fatturato medio di €. 50.803, al Centro di €. 38.959 ed al Sud di €. 25.799.
In quali regioni gli avvocati attivi dichiarano maggiori volumi d’affari?
Seguono volumi rilevanti in Lazio (€. 87.313), Friuli (€. 82.396), Veneto (€. 80.166)
In particolare, per gli uomini il fatturato medio più consistente si manifesta in Lombardia con €. 159.359, seguito da alto atesini e trentini. Nel Lazio il valore è pari ad €. 123.812. Nella fascia tra 101/115.000 si collocano Friuli, Liguria, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Per le donne, invece, il fatturato medio più alto si percepisce nel Trentino-Alto Adige con poco più di €. 60.000, seguito dalla Lombardia con €. 58.350: segue la Valle d’Aosta con €. 54.734, il Friuli con €. 47.787, il Veneto con €. 45.789 e l’Emilia Romagna con €. 45.588.
I minori volumi d’affari sono dichiarati dagli avvocati uomini in Calabria con €. 21.083 ed in Molise con €. 21.633.
Per le donne nelle stesse regioni ed a seguire in Basilicata con €. 23.414 e Sicilia con €. 24.624.
CASISTICA CONTRATTUALE
Chi fattura nel periodo di affiancamento?
È quindi sua competenza incassare tutte le prestazioni rese da tale data in poi mentre i compensi precedenti rimangono di esclusiva spettanza del cedente.
Affiancamento del cedente concessionario e cancellazione del primo dall’Albo degli Avvocati.
L’iscrizione all’Albo del cedente non è pertanto un requisito necessario in quanto l’affiancamento può essere svolto anche senza la predetta iscrizione.
Basterà in tal caso munire il titolare di una Partita Iva nell’ipotesi in cui il prezzo sia stato dilazionato nel tempo.
Sull’obbligo di continuazione del rapport con i dipendenti.