LA CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE INFLUENZA E DEPRIME LA CESSIONE DELLA CLIENTELA TRA GLI AVVOCATI

La crisi immobiliare influenza negativamente anche il trasferimento dei pacchetti clienti degli studi legali.

È infatti sempre più frequente che la parte cedente vincoli al trasferimento della clientela l’acquisto dell’immobile nel quale viene esercitata l’attività professionale.

Questo perché la maggior parte degli avvocati ha capitalizzato le proprie rendite con l’acquisto dei “muri” dello studio legale alla fine degli anni ’90 e agli inizi degli anni 2000, momento in cui i valori immobiliari avevano raggiunto la loro massima rilevanza.

Oggi l’avvocato anziano si trova a possedere un immobile il cui valore di mercato si è drasticamente ridotto rispetto al periodo storico in cui lo aveva acquistato: i cedenti hanno pertanto la tendenza a recuperare il valore originario dei “muri” preferendo far rientrare nella cessione non solo la clientela, ma anche l’immobile.

Il trasferimento immobiliare tuttavia appesantisce la cessione della clientela in quanto obbliga l’acquirente ad un esborso di gran lunga maggiore, dovendo quest’ultimo investire non solo nella fonte di reddito (la clientela), ma anche nella parte strumentale: l’immobile diventa così un deterrente al trasferimento della clientela.

Va peraltro detto che solo tramite la cessione dell’immobile si consente al compratore di poter finanziare l’acquisto dello studio che altrimenti un Istituto di credito ben difficilmente può sopportare.

Accade quindi che ciò che apparentemente diventa un vincolo ed una fonte di difficoltà si trasforma nella chance per ottenere la leva finanziaria necessaria ad acquisire immobile e clientela in un’unica circostanza finanziando al contempo l’acquisto sia del bene strumentale sia della fonte di reddito data dal transito della clientela da un legale ad un altro.

Non da ultimo vi sono stati casi di effettiva abilità da parte degli acquirenti che acquistando il pacchetto intero, ovvero immobile e clientela, sono poi riusciti comunque a rivendere l’immobile di fatto finanziando anche parte dell’acquisto del pacchetto clienti ed in tal modo rendendo più facile e redditizia la cessione.

Alla luce di tali considerazioni, si ritiene che la cessione dello studio legale, oltre che della sua clientela, per un giovane avvocato che si affaccia al mondo forense, di fatto rappresenti un’evidente chance.

Questi infatti, attraverso l’acquisizione del pacchetto clienti riuscirà ad entrare in un mercato altrimenti già saturo e al contempo, attraverso l’acquisto dell’immobile, si garantirà un luogo ove esercitare la professione, aggirando i problemi di liquidità che un tale investimento può comportare se fatto in modo “tradizionale”, investendo in un’unità immobiliare ex novo.

Giorgio Azzalini

Avvocato del Foro di Belluno